Vista da sud Pozzaglia appare come un presepe arroccato su una collina alle pendici del monte Faito (Faggeto per i pozzagliesi).
Fino agli anni cinquanta i colli sovrastanti l’abitato erano quasi tutti coltivati, e scarsa era la presenza della vegetazione.

Oggi, con il progressivo abbandono delle colture, il paesaggio è notevolmente mutato per la rigogliosa vegetazione spontanea e per i numerosissimi pini piantati verso la fine degli anni sessanta.

La montagna e la campagna circostante offrono la possibilità di escursioni che riservano sempre piacevoli sorprese.

Sul Monte Frainili, a pochi chilometri dall’abitato di Pozzaglia, si trova “La grotta la Pila”, una delle più interessanti cavità carsiche del territorio sabino, assai importante dal punto di vista della Paleontologia.
Ha una lunghezza di circa 70 metri, una galleria unisce l’ingresso con un’ampia sala interna, ed è caratterizzata dalla presenza di stalattiti e stalagmiti.
Oltre che per il ritrovamento di interessanti reperti archeologici dei quali già si è fatto cenno, il sito è importante anche dal punto di vista faunistico per la presenza di una colonia di chirotteri che vi staziona.

Lontani dal frastuono della città, respirando aria pura e dissetandosi ad acque freschissime, si può godere di scenari indimenticabili, e l’animo si appaga in un tripudio di profumi e colori al mutare delle stagioni.