13 novembre 2024 memoria liturgica di S. Agostina

Anche quando il 13 novembre cade in un giorno feriale, anche se la temperatura scende e invita più a rimanere in casa che ad uscire a Pozzaglia accade sempre qualcosa di bello! Ci si riunisce per celebrare la festa liturgica di Santa Agostina!

Quest’anno un anniversario particolare: 130 anni dalla sua morte! In chiesa, come sempre, fiori bellissimi sull’altare e davanti all’urna che contiene le sue spoglie mortali. Bei canti che rallegrano il cuore di chi ha fatto km e km per raggiungere Pozzaglia, questo “nido d’aquila” incastonato in mezzo a boschi di querce e di faggi. 

Coincidenza vuole che proprio il 13 novembre sia la Giornata Mondiale dedicata alla ”gentilezza” e quest’anno l’Associazione Culturale i Copimisti con sede a Roma, proprio ricordando l’angelica figura di Sant’Agostina Pietrantoni ha pensato di donare a Pozzaglia la panchina della “gentilezza”.

È stata una cerimonia semplice e significativa allo stesso tempo: un pannello, un tavolino con le targhe, la bandiera italiana con il logo dell’Associazione, dei palloncini rosa, la panchina coperta da un bel drappo verde creavano l’atmosfera di quanto stava per accadere di lì a poco. 

Ha preso la parola il Sindaco, Bruno Colio, la Superiora delle Suore della Carità, suor Rita, il parroco don Marco: all’unisono hanno espresso sincera gratitudine nel vedere Pozzaglia scelta per questo dono e auspicano che sia un segno capace di contribuire a migliorare sempre più le relazioni all’interno della collettività.

Con un caloroso applauso la panchina è stata scoperta e poi è avvenuta la consegna di una bella targa al Sindaco, al Parroco, all’Associazione fedeli di Sant’Agostina e alla Comunità delle Suore della Carità.

Suor Rita ha ricambiato consegnando ai membri del Gruppo un kit con degli opuscoli su S.Agostina.

Dopo la cerimonia avvenuta in piazza ci si è portati in chiesa per la messa. 

Nella sua bella omelia Don Marco ha rievocato come la Patrona degli Infermieri d’Italia ha vissuto la sua ultima giornata: indossato un bianco grembiule, con il sorriso sul volto, “volava” in corsia a svolgere il suo servizio con amore, con gentilezza, con pazienza e con attenzione.

La santità del vivere quotidiano: piccole azioni che emanavano il profumo della carità. Una corale testimonianza da parte di molti!

Finita la messa, nella sala comunale, ad attendere tutti i partecipanti, su dei tavoli ben preparati abbondavano bocconcini salati, dolci, bibite, dello spumante per brindare, ecc… Un momento di festosa convivialità. 

Prima di lasciare il paese i graditi ospiti sono stati accompagnati a visitare la casa natale di S. Agostina dove sono stati raccolti tanti oggetti appartenenti alla sua famiglia di origine.

Ora la panchina ospita le tante persone che, ogni giorno, lì si siedono per godere gli ultimi tepori autunnali e per fare una spensierata chiacchierata. 

Un grande GRAZIE ai Copimisti non solo per la panchina, ma anche per tutte le cose belle che realizzano a favore di chi è nel bisogno. La Provvidenza passa attraverso uomini e donne dal cuore buono che sanno farsi fratelli attenti, generosi, umili, silenziosi e sorridenti come ci insegna Santa Agostina.